4 dicembre 2022
I bambini sono le nostre vittime privilegiate
Soffrono; quelli compresi nel miliardo di ben nutriti nel mondo soffrono tra l’altro di solitudine (e dei disturbi psicologici da isolamento da covid), disturbi alimentari, ansia, Hikikomori (termine giapponese che identifica un rifiuto psichiatrico di entrare in contatto con il mondo esterno, colpisce gli adolescenti).
I bambini che son parte dei 7 miliardi di poveri pagano le conseguenze di guerre e di inquinamento, i loro diritti di base non sono quasi mai soddisfatti.
Che fare?
Tra le mille disgrazie che colpiscono i bambini congolesi ci soffermiamo su Ekabana, la casa dei bambini di Bukavu (RDC) dove sono ospitate mediamente una quarantina di bimbe, cacciate da casa perchè considerate responsabili delle disgrazie familiari. Disgrazie provocate dalla guerra.
Con un sostegno psicologico e d’amore nei confronti delle famiglie e dei bambini stessi spesso avviene la riconciliazione e le bimbe tornano a casa. Il posto che lasciano libero viene presto occupato da un’altra bambina (tra i 5 e i 15 anni) nelle stesse condizioni.
Ma Ekabana segue anche bambini che non riescono più a frequentare la scuola, che non è gratuita, a causa dell’estrema povertà delle famiglie che hanno abbandonato i campi ed i villaggi per fuggire dalla guerra e rifugiarsi in città.
Ekabana copre le rette scolastiche per la scuola primaria di 1500 bambini circa, perchè imparino a leggere e scrivere.
E poi a Ekabana si è fondato il MEPE (vedi la casella di ieri) perché i bambini vivano in ambiente più sano ed armonioso. Ne riparleremo.
Qui sotto un paio di foto di Ek’abana