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13 dicembre 2022

 

 

SANTA LUCIA

La festa di Santa Lucia è una tradizione nordica ma la Santa si festeggia anche qui in Emilia (dove abitiamo, Michela e Donata) e in Sicilia, a Siracusa, in Lombardia, nelle provincie di Brescia e Bergamo, in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

 

 

 

 

Questa notte i bambini hanno atteso che passasse Santa Lucia con il suo asinello per portare doni ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi. E il suo asinello ha mangiato carote e fieno che i bimbi emiliani hanno preparato per lui.

Se in Congo passasse Santa Lucia i bimbi sarebbero contenti di ricevere del carbone, importante per la cucina di casa e per scaldarsi in questo periodo piovoso e freddo…

 

i bracieri su cui si cucina, accendendo il carbone

 

Santa Lucia è la Santa della luce e oggi vi raccontiamo dei GII, i bambini di Bukavu marginalizzati a causa di un handicap soprattutto mentale e che Ekabana tenta di portare alla luce di tutti con i loro diritti.

 

 

logo dei gruppi GII

Questi bambini sono tra i più poveri in assoluto e Ekabana se ne occupa perchè molti di loro, soprattutto gli epilettici, rischiano di essere accusati di stregoneria a causa degli attacchi convulsivi che spaventano.

I gruppi GII sono là dove le parrocchie danno una sala dove svolgere attività di recupero psicomotorio, attività ludiche, ergoterapia, educazione all’autonomia nei bisogni fondamentali della persona (mangiare, lavarsi etc. etc. )

Ne fanno parte persone di buona volontà ed i parenti dei bambini e giovani marginalizzati.

L’obiettivo dei gruppi GII (Gruppo di Inclusione ed Integrazione) è promuovere lo spirito di volontariato tra giovani e pensionati che hanno tempo, competenze e professionalità, che possono mettere a disposizione della comunità; Promuovere azioni d’appoggio ai bambini ritardati e marginalizzati e creare spazi ricreativi per i più piccoli; Suscitare nelle comunità il gusto dell’appoggio scolastico ai bambini dimenticati fino ad inserirli nelle scuole normali nella misura del possibile; Promuovere atteggiamenti corretti verso i bambini ovunque si trovino, a scuola, per strada, al mercato…

attività ricreative

 

Le speranze dei gruppi, stimolati ed incoraggiati da Ekabana, sono di ridare ai bambini marginalizzati il diritto di essere integrati e inclusi in tutti i programmi per i bambini, in famiglia, nella scuola, nel culto, nella società in generale, compreso il lavoro nella misura del possibile. Le persone coinvolte e la comunità in generale devono creare un clima di pace che bandisce il pericolo di accusare di stregoneria un bambino con problemi mentali.

 

il lavoro manuale, apprendere a produrre collanine e rosari

 

la kinesiterapia in un locale parrocchiale

 

Oggi ci sembra superfluo segnalare organizzazioni di sostegno ai bambini italiani; in ogni città, per fortuna, esistono gruppi, organizzazioni a sostegno della diversa abilità.

 

 

Ne segnaliamo solo due per il loro eccellente lavoro di cura e di sensibilizzazione sulle problematiche date da alcune malattie. Possono rappresentare bene l’aspetto di cura psicofisica dei bambini e l’impegno politico e sociale insieme a loro.

>>La Lega del filo d’oro, che si cura di bambini sordociechi <<

La >>Fondazione Tetrabondi<< che vuole cambiare il concetto di disabilità per un futuro inclusivo per ogni bambino